Università all'estero: guida ai requisiti

Hai mai pensato di intraprendere un percorso universitario all’estero? Se questa opzione ti sembra irrealizzabile o troppo complicata, probabilmente hai sempre cercato informazioni nel posto sbagliato.

È vero, iniziare a pianificare una laurea all’estero può essere scoraggiante, ma probabilmente ai tuoi occhi risulta più impegnativo di quanto lo sia in realtà. La cosa fondamentale di cui devi occuparti è, prima di tutto, ricercare una lista completa di tutti i requisiti necessari per essere ammessi nelle università del Paese di tuo interesse. Dovrai poi cercare di soddisfarli uno ad uno per poter fare la tua application. Non è impossibile!

Ecco uno sguardo d’insieme di tre dei sistemi universitari più gettonati tra le menti italiane che decidono di proseguire gli studi all’estero: USA, UK e Australia.

Università in America

Le università negli Stati Uniti sono moltissime e ognuna ha delle particolarità per quanto riguarda ammissione e tempistiche. Possiamo però fare una lista di alcuni punti in comune, validi per quasi tutte le università. Di norma, circa 12 mesi prima dell’inizio dell’anno accademico è necessario svolgere uno di questi test: SAT (Scholastic assesment test) o ACT (American College test) e una certificazione di lingua inglese TOEFL. Lo step successivo è, normalmente, l’application vera e propria. Non dimenticarti di tenere d’occhio le scadenze per le università che ti interessano che sono, di norma, tra dicembre e marzo. L’application comprende la presentazione di vari documenti, che dovrai procurarti per tempo utile, tra i quali solitamente ci sono:

• Ultimo titolo di studio conseguito

• Punteggio dell’ACT/SAT e della certificazione linguistica che hai ottenuto. Controlla anche i requisiti linguistici dell’università a cui stai facendo domanda, per assicurarti di raggiungere i punteggi richiesti.

• CV e lettera di presentazione. Ancora meglio se, oltre questi, chiedi aiuto a qualche ex professore per una lettera di referenza. Complicato più che in Italia, sì, ma se tieni d’occhio tempistiche e documenti necessari, puoi farcela.

Università in Inghilterra

La rete universitaria del Regno Unito è molto ricca e vanta alcune delle facoltà migliori al mondo. Anche in questo caso, però, è di fondamentale importanza arrivare preparati al momento dell’application e rispettare le rigide tempistiche inglesi. Peculiarità del Regno Unito è la piattaforma UCAS (University and Colleges Admissions Service) che si occupa del processo di candidatura e che potrai utilizzare per cercare i corsi di tuo interesse e mandare la tua domanda fino ad un massimo di 5 richieste. In alcune università (di solito le più prestigiose) potresti essere chiamato a sostenere un colloquio. Raccomandazione importante: deadlines! Sono quasi tutte attorno alla metà di gennaio, eccetto per le università di Oxford e Cambridge, che hanno scadenza intorno alla metà di ottobre dell’anno precedente.

Importante anche per il Regno Unito, rispettare i requisiti linguistici richiesti dalle università, e quindi essere in possesso di una certificazione IELTS con un buon risultato finale. Il CV, infine, è un punto fondamentale anche in questo caso: ricco, forte e variegato, anche e soprattutto di esperienze di studio e lavoro all’estero, viste davvero di buon occhio dalle università inglesi. Infatti, grazie a queste, i responsabili delle ammissioni capiranno che sei open-minded e pronto per un’esperienza di studio prolungata all’estero.

Università in Australia

In Australia ci sono circa 40 università. Senza un IELTS con punteggio minimo di 6 o 6.5, essere ammesso è impossibile. Non ti scordare che i semestri in Australia e in generale l’anno accademico sono diversi dai nostri in termini di tempi di inizio. Il primo semestre, che per noi inizia a settembre, in Australia inizia a fine febbraio/inizio marzo e le tempistiche quindi sono differenti. Le application chiudono generalmente tra fine ottobre e inizio dicembre, ma ogni università ha le sue tempistiche.

Possiamo quindi dire che i tre Paesi hanno requisiti diversi tra di loro e che è necessario informarsi delle specificità di ciascuna università di interesse, rispettando le scadenze. Si possono comunque trovare alcuni tratti comuni ai tre sistemi: certificazioni linguistiche, un CV di spicco, meglio se con una formazione internazionale o almeno un’esperienza all’estero. Niente paura: si tratta solo di avere il giusto orientamento e preparazione universitaria. Esistono programmi specifici in preparazione all’ammissione alle facoltà straniere (che ti supportano anche nella compilazione delle application) o puoi pensare di seguire un corso all’estero per prendere una certificazione linguistica.