Perché prendersi un Gap Year dopo la maturità
È finalmente arrivato quel momento tanto atteso: la fine delle Superiori. Se da un lato ti senti di aver raggiunto un ottimo traguardo, dall’altro sai che dovrai prendere una decisione che influenzerà tutto il resto della tua vita.
Alcuni studenti hanno le idee chiare su cosa fare dopo le Superiori, mentre altri si ritrovano a dover fare una scelta in pochi mesi, confrontando velocemente le varie opportunità e sentendo la pressione di dover prendere al più presto una decisione. La fretta non è mai d’aiuto, e spesso porta a prendere una strada sbagliata, specialmente se non ci si sente ancora pronti a fare un passo così importante.
Come trovare la strada giusta dopo la maturità
Sempre più ragazzi scelgono di prendersi un periodo di pausa per poter valutare meglio le opportunità accademiche offerte per il proprio futuro perché spaventa molto il rischio di prendere una decisione affrettata e magari sbagliata sulla carriera universitaria o lavorativa da intraprendere.
Secondo una ricerca condotta dalla Temple University di Philadelphia in collaborazione con la Gap Year Association su un campione di 1.000 studenti rientrati dal proprio Gap Year, il 73% dichiara che l’esperienza gli ha permesso di affrontare l’Università con più sicurezza e il 97% afferma che l’esperienza è stata fondamentale per aumentare il proprio livello di maturità. Vivere all’estero e apprendere una lingua può aiutare molto sia a livello linguistico, che a livello personale perché si avrà la possibilità di testare una serie di esperienze di studio e lavoro mai sperimentate. L’esperienza, oltre ad essere un’occasione per crescere e rendersi indipendentemente, porta ad una maggiore consapevolezza di sé, che è fondamentale per affrontare la scelta della strada da intraprendere e poter far fronte ai numerosi ostacoli che si incontreranno nel corso della vita.
Ecco i dati più salienti della ricerca:
Source: Gap Year Association National Alumni Survey
Come si vede nel grafico, il 98% degli studenti intervistati, ha dichiarato che il Gap Year li ha aiutati a crescere da un punto di vista personale. Questa esperienza, infatti, spinge gli studenti a mettersi in gioco e ad uscire dalla propria zona di comfort proprio perché li sprona a ricostruirsi la propria vita lontano da casa, imparando a gestire le proprie emozioni e attingendo solo alle proprie forze.
Il Gap Year ha anche un beneficio sulla sfera lavorativa: il 77% ritiene che l’esperienza abbia permesso loro di ottenere una buona posizione lavorativa per il solo fatto di poter esibire un livello linguistico avanzato, ormai un must per poter competere nel mondo del lavoro. Inoltre, il 75% è riuscito a mettere in luce le proprie skills interpersonali parlando della propria esperienza all'estero durante il colloquio di lavoro.
Investire in un Gap Year: sì o no?
La più grande preoccupazione quando si parla di Gap Year è quella di perdere un anno, in termini di tempo, e ritrovarsi indietro rispetto ai propri amici e conoscenti. Ecco perché prenderti un Gap Year non ti farà rimanere indietro, ma anzi, ti aiuterà su più fronti:
1) durante questo periodo potrai fare più esperienze di quante ne faresti in un anno in Italia e magari frequentando una facoltà universitaria che non ti piace;
2) imparerai a conoscere meglio il mondo e te stesso, uscendo dalla tua comfort-zone e affronterai situazioni che ti renderanno più indipendente;
3) potrai capire cosa vuoi essere da grande e come affrontare al meglio il futuro;
4) alla fine del percorso avrai un bagaglio di insegnamenti e ricordi che porterai con te per sempre;
5) ricorda sempre che non sarà un anno a farti rimanere indietro, specialmente se in quei mesi riesci a trovare la tua strada.
Non prendere decisioni affrettate: quando si è indecisi la cosa migliore da fare è fermarsi e ragionare. Una scelta frettolosa può rivelarsi insoddisfacente, e può sfociare in due strade: continuare il percorso e spendere tempo e forze in qualcosa che non ti rende felice, oppure cambiare ciò che stai facendo e ritrovarti comunque indietro di un anno ma senza l’esperienza che ti avrebbe dato il Gap Year.
Durante questo anno “di pausa”, avrai modo di esplorare il mondo e migliorare una (o più!) lingua, intraprendere un percorso alla ricerca di te stesso e scoprire cosa ti fa stare bene e come migliorarti. Vivrai delle emozioni che ti porterai dentro per il resto della tua vita, farai nuove amicizie e conoscenze e sperimenterai diversi contesti e situazioni che ti indirizzeranno sul percorso perfetto per te.
È vero, un Gap Year è un investimento per il tuo futuro, ma è il migliore che tu possa fare.