Intervista con Maria Chiara, stagista Global Intern 2012
Originaria di Padova, Maria ama leggere libri di cucina ed aspira a diventare interior designer e benchè all’inizio un pò timida si rivela subito cordiale, simpatica e loquace. La incontriamo a Milano, dove vive e lavora come produttrice televisiva per un’agenzia di pubblicità ed anche se la sua agenda è affollata di impegni, Maria ha gentilmente trovato il tempo per condividere con noi la sua esperienza di Global Intern.
D: Sono passati un po’ di anni dalla fine della tua esperienza come Global Intern, puoi dirci cosa ti è piaciuto maggiormente di questa esperienza?
R: Innanzitutto gli amici e le persone che ho incontrato durante il viaggio: ho lasciato una parte del mio cuore in ogni posto del mondo dove sono stata. Adoro avere così tanti amici internazionali, perchè è come avere mille menti e duemila occhi che allo stesso tempo pensano e vedono in modi diversi e complementari.
D: Qual è il momento più memorabile che hai vissuto come Global Intern?
R: Porto sempre con me il ricordo di un tramonto sulla spiaggia di Santa Barbara. Ero con Ayu e Mariana, due fantastici compagni di viaggio, e mentre filmavo ho chiesto loro di girarsi verso il mare ad ammirare il tramonto. Ed allora, spontaneamente hanno iniziato a dire cose divertenti che naturalmente ho registrato. Era una situazione semplice, ma allo stesso tempo carica di emozioni.
D: Quali competenze hai acquisito durante lo stage?
R: Ho imparato il significato della parola “condivisione”: dalla scelta di dove cenare insieme, alla decisione degli obiettivi del team di lavoro e delle modalità per realizzarli. Ho dovuto anche superare la mia timidezza, diventare più sicura, imparare a relazionarmi con estranei, oltre a mettere me stessa da parte ed accettare le opinioni altrui. Ma soprattutto, ho imparato a sperimentare qualsiasi cosa senza paura.
D: Adesso sei una produttrice televisiva a Milano. Pensi che questo stage ti abbia aiutato con questo lavoro?
R: Si, soprattutto grazie alle competenze che ho acquisito. E di queste, due sono particolarmente importanti per il lavoro: il coraggio e la capacità di saper lavorare in team. Questo stage mi ha davvero aiutato a portare queste competenze al livello successivo.
D: Se avessi l’opportunità, rifaresti questa esperienza? Perchè?
R: La risposta è si! E la raccomanderei a tutti per la stessa ragione: non vorrei sembrare ripetitiva, ma è un’esperienza unica ed entusiasmante, in cui non solo si ha l’occasione di viaggiare ma anche di lavorare! E come direbbe la mia amica Mariana: “Who doesn’t wanna do that?” (Chi non vorrebbe farlo?).