EF Connects: Lorenzo Licitra
Nella serie di interviste EF Connects, parliamo con persone che ci ispirano, cercando di comprenderle e vedere come alla fine siamo tutti molto più vicini di quanto sembri.
Raccontaci un po’ di te – chi è Lorenzo Licitra?
Lorenzo è un ragazzo siciliano nato 28 anni fa in una città illuminata quasi tutto l’anno dal sole e bagnata da un mare cristallino. Ama la musica e in particolar modo cantare; è diventata la sua ragione di vita.
La nostra rubrica si chiama EF Connects, quindi ci viene spontaneo chiederti: cosa ti aiuta a connetterti col mondo e a capirlo meglio?
Sicuramente oggi la cosa più semplice è internet, con un click sei nell’altro emisfero e sai cosa succede in tempo reale, ma credo che la cosa più efficace e anche più bella sia viaggiare, conoscere nuove culture, imparare una lingua diversa.
Quando comunichi con interlocutori stranieri, hai mai trovato delle difficoltà? Se si quali?
No non ho mai avuto difficolta, ho sempre amato la possibilità di poter parlare un’altra lingua e in particolar modo l’inglese mi ha sempre affascinato. È diventata una delle lingue universali e questo credo sia l’esempio più concreto per connettersi con il mondo e con un paese straniero.
Consigli per i nostri lettori, cosa bisogna tenere a mente quando si comunica con gente nuova? Hai dei consigli per connettersi al meglio?
Penso che il consiglio più utile sia quello di essere sempre molto chiari e semplici nel formulare pensieri che l’altra persona possa capire anche intuitivamente. Sforzarsi a volte di parlare una lingua diversa è la chiave per migliorare e superare le barriere linguistiche.
Quando hai iniziato a studiare le lingue straniere? E quante lingue parli?
Ho iniziato alle elementari e medie come tutti, ma alle superiori ho scelto un liceo che prediligesse proprio le lingue, liceo linguistico ed è così che per cinque anni ho approfondito sempre più l’inglese e altre lingue come francese e spagnolo.
Parlando invece della tua carriera, come è iniziato tutto?
Tutto ha avuto inizio fin da piccolino con le varie esperienze canore con il coro e da solista, ma quasi alla fine dei 18 anni, quando la domanda dopo la scuola fosse su cosa fare, ho scelto un indirizzo universitario che avesse come materia principale la musica e quindi prevedesse lo studio dello strumento (la voce) in maniera più approfondita. Da lì le varie esperienze concertistiche all’estero che continuano anche oggi e il programma che mi ha cambiato un po’ la vita.
Facendo il cantante, ti sarà certamente capitato di girare diversi posti al mondo. Qual è stato il viaggio e la destinazione che in qualche modo ti hanno colpito di più?
Ho la fortuna di viaggiare e potermi esibire in luoghi mai visitati, ma sempre sentiti alla tv o dai libri. Ogni viaggio racconta sempre un’avventura nuova che porto nel cuore e se dovessi sceglierne uno forse direi New York al palazzo di vetro all’ONU, emozione unica che ancora ricordo.
Raccontaci della tua esperienza a San Diego: com’è andata?
Anche questa è stata una delle esperienze da inserire tra i viaggi più belli. Non ero mai stato in California ed ero molto curioso di visitare le immense distese di spiagge che terminano con l’oceano. Poter vivere in campus con tanti ragazzi provenienti da tutto il mondo e poter parlare con loro utilizzando l’inglese è stato molto costruttivo e divertente. Le lezioni, gli insegnanti è stato come tornare tra i banchi di scuola ma in maniera diversa. San Diego è una città incredibile e ancora una volta ho capito quanto sia importante migliorare le proprie conoscenze linguistiche viaggiando e toccando con mano culture diverse.
3 Parole preferite in inglese e cosa significano
Music, sarà scontato ma è la mia prima vera passione.
Happiness, sono una persona molto positiva e che ama stare bene. Fondamentale la felicità in tutto ciò che faccio.
Travel, la cosa che più amo fare nel mio tempo libero.
Un consiglio per chi vuole partire per un’esperienza all’estero?
È un’esperienza che ti cambia dentro perché porti a casa un bagaglio nuovo, più ricco di conoscenza, amicizie e possibilità. Consiglio davvero a tutti di fare un’esperienza del genere, conoscere un luogo nuovo e viverlo come la propria nuova città. Attraverso il tempo libero, il divertimento e le attività che la scuola propone puoi conoscere sempre più non solo gli aspetti culturali della città che stai vivendo, ma anche le varie sfumature della lingua ad esempio nuove parole, modi di dire o di fare. L’emozione che provi ti aiuta ad essere più padrone della lingua che vuoi studiare.