EF Student Stories: la vacanza studio di Laura a Bournemouth
Mi chiamo Laura, ho 16 anni e quest'estate ho avuto la fortuna di partecipare ad una vacanza studio di tre settimane a Bournemouth, in Inghilterra. È stata la mia prima esperienza di viaggio in solitaria e alla partenza ero parecchio nervosa, ma fortunatamente sono arrivata a Londra senza intoppi. La mattina seguente ho conosciuto la mia host-mom, e le due ragazze con cui ho condiviso la stanza e con cui poi col passare dei giorni ho stretto un bel rapporto di amicizia. Quello è stato anche il mio primo giorno di lezioni che si sono rivelate molto interessanti e completamente diverse dal materiale scolastico a cui ero abituata. Nel corso delle settimane ho passato parecchie serate in spiaggia con i ragazzi che ho conosciuto e sono persino riuscita a vedere Londra per la prima volta. Quando è arrivato il momento di tornare a casa non volevo andarmene e già pensavo a un prossimo viaggio che avrei voluto fare.
Quello che ho amato di più sono state la spiaggia e il mare senza alcun dubbio: vivendo nell'entroterra per me mare è sinonimo di vacanza e avere avuto la possibilità di fare il bagno tutti i giorni dopo le lezioni è stato quasi magico, sapere che dopo una giornata impegnativa avrei potuto rilassarmi in riva ha reso il ritmo delle mie giornate molto più leggero. Un'altra cosa che ho adorato è stata la lingua. Io ho sempre amato l'inglese nella sua chiarezza e nel suono e rimanerci immersa completamente è stato fantastico e mi ha permesso di migliorare davvero molto. La terza cosa che mi porto stretta sono le persone che ho conosciuto. Provenienti da ogni parte del mondo e con culture diverse mi hanno aiutato a conoscere molto e hanno reso questo viaggio bellissimo un'esperienza indimenticabile.
I momenti indimenticabili sono tanti: ho adorato girare i negozi vintage a Londra ma ho anche amato mangiare in quel posto carino che ho trovato a Southbourne che dall'esterno sembrava normalissimo ma all'interno era tutto decorato in modo particolare con quadri e candelabri, e di momenti simili ne ho avuti molti . Ma credo che alla fine quello che ha reso alcuni momenti più significativi di altri sono state le persone che mi circondavano che li hanno vissuti con me, e quindi dovendo decidere un momento più intenso scelgo un pomeriggio che ho passato in spiaggia con un paio di amici a guardare il cielo, con i piedi nell'acqua parlando di tutto e di niente.
Questa esperienza mi ha insegnato davvero molto sugli altri ma soprattutto su me stessa. Mi sono resa conto di essere più forte di quello che credevo, perché nonostante l'esperienza sia stata più che positiva ci sono stati dei problemi e dei momenti di sconforto e sono felice di essere riuscita a superarli e a godermi l'esperienza al massimo.
A qualcuno interessato a partire, direi sicuramente di riflettere a fondo e che bisogna stare bene a livello mentale perché è comunque un'esperienza complessa ma fantastica, che ti insegna davvero molto, e non partecipare quando si ha l'opportunità è davvero un peccato. Magari qualcuno può non sentirsi pronto a partire da solo ma c'è anche la possibilità di fare una partenza di gruppo o di portarsi dietro un amico. Credo che il periodo scolastico sia comunque il momento migliore per un viaggio di questo tipo quando non si lavora ancora a tempo pieno e si ha più tempo da dedicarci. Sinceramente la ritengo una di quelle che cose che almeno una volta nella vita vanno provate.
Personalmente, sono sempre stata a disagio in ambienti sociali e questa esperienza mi aiutato a sbloccarmi molto da quel punto di vista oltre che ovviamente aver migliorato molto il mio inglese che sarà indispensabile in un qualsiasi futuro lavorativo.