Calcio e inglesi: perché il calcio in Inghilterra è un’istituzione tanto quanto in Italia
Pensiamo sempre che il calcio sia un’istituzione in Italia, ma anche in Inghilterra il calcio non è semplicemente uno sport è un vero e proprio culto nazionale! Parte integrante dell'identità nazionale, è una fonte inesauribile di passione per milioni di persone: ricorderai certo la tensione e l’entusiasmo per la finale degli Europei del 2020 allo stadio di Wembley, in cui l’Italia ha giocato proprio contro l’Inghilterra (battendola ai calci di rigore con un 3-2) e il tormentone “It’s coming home” degli inglesi, già sicuri della vittoria in tasca.
Perché il calcio è una delle poche cose che appassiona gli inglesi fin dal XII secolo.
Le origini del calcio in Inghilterra
Il calcio inglese è un universo in cui la passione per il gioco si fonde con una storia di gloria, competizione accesa e tradizioni secolari. Le sue origini si ricollegano a pratiche antiche che coinvolgevano il calcio-alla-ribalta, uno dei giochi di palla giocati nelle scuole e nelle comunità locali. Ma fu solo nel XIX secolo che emersero le prime regole formali. Nel 1863, la fondazione della Football Association (FA) segnò una svolta cruciale. Le regole stabilite in quell'anno formarono il fondamento del calcio moderno, delimitando il campo, introducendo il concetto di fuorigioco e fornendo una struttura organizzativa. Con le regole della FA in atto, il calcio si diffuse rapidamente nelle scuole e nelle fabbriche. Nel 1872 si tenne la prima partita internazionale di calcio tra Inghilterra e Scozia, un evento che segnò l'inizio di una nuova era per il gioco. Nel corso del decennio successivo, furono fondate numerose squadre e leghe, solidificando il calcio come uno sport di massa.
Le prime leggende e i primi trofei
Il calcio in Inghilterra ha visto emergere alcune delle prime leggende del gioco. Giocatori come Arthur Wharton, il primo portiere di colore di fama, e Jimmy Forrest, il primo giocatore a segnare 100 gol in una stagione, divennero pionieri che contribuirono a plasmare la storia del calcio inglese. Nel 1888 fu fondata la Football League, la prima lega calcistica organizzata al mondo, sancendo la competizione regolare tra club e introducendo il concetto di promozioni e retrocessioni. Man mano il calcio divenne un fenomeno sociale guadagnando sempre più popolarità: gli stadi fiorirono e il calcio divenne uno degli aspetti centrali della cultura britannica. Il 1923 vide la realizzazione del mitico stadio di Wembley, teatro di innumerevoli momenti iconici nella storia del calcio inglese. Il culmine dell'ascesa del calcio inglese fu la vittoria nella Coppa del Mondo del 1966. Sotto la guida del manager Alf Ramsey e con giocatori come Bobby Charlton e Geoff Hurst, l'Inghilterra trionfò, vincendo il torneo ospitato proprio nel suo paese.
La Premier League e l'era contemporanea
Negli anni '90 il calcio inglese subì una trasformazione epocale con la creazione della Premier League (l’equivalente della nostra Serie A) nel 1992. Questo nuovo formato portò una nuova era di competizione, attirando talenti internazionali e trasformando la lega in una delle più seguite e competitive del pianeta: oggi le partite di squadre come il Manchester United, Manchester City, Tottenham Hotspur, Arsenal e Chelsea raccolgono l’interesse di tifosi da ogni parte del mondo.
Nel complesso oggi il calcio in Inghilterra continua a essere il cuore battente del gioco mondiale, con stadi affollati, rivalità storiche e una cultura calcistica che attraversa generazioni: ecco perché se sei un vero appassionato di calcio e cerchi la meta migliore per studiare inglese all’estero potrebbe essere una buona idea scegliere una vacanza studio in un summer camp inglese, attrezzato di campi da calcio dove giocare proprio mentre perfezioni la lingua!