Bianca e il suo anno scolastico negli Stati Uniti
Ciao a tutti! Io sono Bianca e vengo da un piccolo paesino della costa ligure che si chiama Andora. Quest’anno ho iniziato l’università e sono al primo semestre di un’accademia di Musical Theatre a New York.
Sono partita con EF ormai 2 anni fa, faccio parte della class of ‘22, e ho trascorso un anno all’estero in un piccolo paesino dell’Idaho chiamato New Plymouth. Quando sono partita avevo 17 anni e il mio inglese era di un livello mediocre nonostante frequentassi il Liceo Linguistico, ma una volta tornata in Italia e tornata a scuola ho notato un miglioramento scioccante e il mio inglese era di un livello superiore rispetto a quello dei miei compagni. All’inizio dell’anno capitava che non sempre capissi tutto ciò che i miei amici dicessero e soprattutto dovevo tradurre nella mia testa dall’italiano all’inglese ogni volta che volevo parlare. Fino a che una mattina, più o meno dopo tre mesi che mi trovavo lì, sono andata in cucina da mia mamma ospitante e ho iniziato a parlare senza dover tradurre niente. All’inizio non ci ho fatto molto caso ma andando avanti col giorno ho iniziato a notarlo e stavo per piangere dalla felicità. Da lì a un mese sognavo in inglese e al telefono coi miei genitori capitava che dovessi tradurre dall’inglese all’italiano prima di parlare. Penso di non essere mai stata così orgogliosa di me stessa in vita mia, finalmente avevo raggiunto un livello abbastanza elevato di inglese da poter pensare in lingue diverse.
Durante il mio anno all’estero ho fatto parte del Dance Team che occupava la maggior parte delle mie giornate. Gli allenamenti e le competizioni mi hanno aiutato molto a creare nuove amicizie e ad abituarmi a un nuovo stile di vita. Il ricordo migliore di questo capitolo della mia vita è sicuramente la cena di rito che facevo con le mie compagne di squadra dopo ogni competizione. Riunirci e rilassarci insieme dopo un weekend di duro lavoro ci ha aiutato molto a sentirci più unite e ci ha reso una famiglia. Durante l’anno ho partecipato al Discovery Tour in Florida con un altro exchange student che andava nella mia stessa scuola. Qua ho incontrato studenti da tutto il mondo e abbiamo passato ore a raccontarci storie, avvenimenti e soprattutto tutti gli shock culturali che abbiamo avuto. Ho incontrato anche delle ragazze italiane che ancora ad oggi vedo frequentemente.
EF fa nascere amicizie che durano una vita. Nella mia scuola eravamo quattro exchange student in totale. Io, una ragazza francese, un ragazzo tedesco e una ragazza tedesca. Oltre a loro ho stretto molte amicizie importanti che sono sicura dureranno per tutta la vita. Tutt’oggi dopo due anni sento ancora i miei amici tutti i giorni e ci sentiamo in videochiamata regolarmente. Gli insegnanti sono stati molto d’aiuto in questa esperienza perché facevano del loro meglio per far sì che noi potessimo seguire tutte le lezioni senza troppi problemi. Fin dall’iscrizione EF non mi ha fatto mancare niente. Nonostante io mi sia iscritta al programma in un momento dove eravamo ancora in quarantena, EF ha organizzato meeting e webinar online dove ha affrontato tutti gli aspetti dell’anno all’estero: dagli shock culturali al budgeting, dal sistema scolastico alle amicizie. E non hanno lasciato niente al caso nemmeno per il ritorno. Nei webinar hanno spiegato tutto il procedimento per il rientro a scuola in Italia e si sono resi molto disponibili per tutti i dubbi che potessimo avere.
Se ancora non sei convinto a partire pensa a tutti i ricordi che ti porterai dietro per tutta la vita. Alle nuove amicizie che dureranno tutta la vita. A tutte le possibilità che potrai avere in futuro, ad esempio io sono stata accettata al college negli Stati Uniti anche grazie al mio anno all’estero. A quanto amplierai le tue conoscenze in ambito culturale, a l’indipendenza che acquisirai e a come la tua vita cambierà in meglio. Perché ricorda “it’s not a year in your life, it’s a life in a year”