Tre giorni a Chiltern Hills: la nostra spedizione per il Duke of Edinburgh Award
La scorsa settimana, gli studenti del 1° anno che hanno partecipato al Duke of Edinburgh’s Award sono tornati dalla loro spedizione di prova, vediamo come è andata.
< Zaini in spalla e abbiamo dato il via al primo giorno. Fin dall’inizio è stato subito chiaro che non era così facile come pensavamo. Gli zaini erano pesanti, i nostri piedi erano doloranti e pieni di vesciche, le colline erano ripide e tutti stavano cominciando a rimpiangere di aver intrapreso questa spedizione. Eravamo pessimi con la cartografia, non riuscivamo a restare concentrati, e se questo non fosse stato il giorno di prova, saremmo stati completamente persi. Quando siamo finalmente arrivati al campeggio, eravamo felici che questa prima giornata fosse finita, ma sfortunatamente non lo era ancora. Eravamo disorganizzati e disorientati, abbiamo montato le tende con estrema difficoltà e ci abbiamo messo ore a preparare la cena. Chiaramente, non è stata una bella giornata. Passare la notte in quella fredda tenda è stato orribile, e svegliarsi la mattina dopo è stata la cosa più difficile al mondo. La mattina dopo, altre cose sono andate storte. Abbiamo avuto problemi a rifare gli zaini e a dividere l’equipaggiamento fra i membri del gruppo. In ogni modo non avevamo altra scelta e abbiamo dovuto affrontare anche il secondo giorno. Pensavamo succedesse un disastro, perché al contrario del giorno prima, eravamo completamente da soli. La cosa scioccante del secondo giorno è stata…che ce la siamo cavata abbastanza bene. Tutto il gruppo andava d’accordo, eravamo (discretamente) più bravi a leggere le mappe e non è stato così stancante come il primo giorno. Siamo diventati un gruppo più unito e arrivare al campeggio è stato molto più facile del giorno prima, anche se abbiamo dovuto camminare di più. La seconda sera è stata certamente il momento migliore di questa spedizione. Avevamo da mangiare molto cibo, abbiamo chiacchierato, riso e ripensato agli eventi della giornata. Ci siamo anche abituati a dormire nelle nostre tende e abbiamo dormito per tutta la notte, al contrario della sera prima. Ancora un giorno e poi avremmo finito. Il terzo giorno era quello del ritorno a casa, ma prima di fare ciò avevamo ancora da camminare. Abbiamo visto i paesaggi più belli e siamo anche riusciti a scorgere dei cervi. Purtroppo siamo incappati in un incendio boschivo e quindi le nostre ultime ore sono state più lente del previsto e non abbiamo camminato molto. Detto ciò siamo riusciti comunque a trovare il punto d’incontro, senza perderci neanche una volta. Intorno alle 4 del pomeriggio eravamo finalmente sul pullman di ritorno alla scuola EF Academy. Dopo aver percorso circa 60 km eravamo di nuovo al campus. Il senso di realizzazione e di gratitudine che ho provato dopo essermi fatto una doccia calda e aver dormito in un vero letto è stato qualcosa di indescrivibile. Questa spedizione ci ha insegnato moltissimo, soprattutto cose che non avremmo mai imparato se non avessimo fatto questa esperienza. Il gruppo si è trovato a dover fare i conti con una curva di apprendimento ripidissima, abbiamo imparato così tante cose in un periodo di tempo così breve. Posso dire con assoluta certezza di essere fiera di tutti noi, non solo per avercela fatta, ma anche per aver imparato ed essere cresciuti grazie a questa esperienza. Spedizione di giugno, noi siamo pronti!>>