Sei storie di studenti di EF Academy Oxford durante la pausa invernale
Siamo finalmente giunti alla fine di un altro fantastico anno e gli studenti di EF Academy Oxford si sono sparpagliati nuovamente in tutto il mondo per godersi una meritata pausa. Viviamo tutti insieme, quindi siamo abituati a vederci tutti i giorni: una pausa di tre settimane è più che sufficiente per far sì che sentiamo la mancanza della nostra altra famiglia. Quindi, che tu sia uno studente che vuole vedere cosa stanno facendo i suoi compagni, o che tu sia semplicemente curioso di scoprire cosa fanno i nostri studenti quando non sono a scuola, qui c’è un piccolo assaggio di quello che facciamo durante la pausa invernale.
Milena Nalovic (dalla Francia) ed Hector Sanchez (dal Messico)
Questo inverno, Hector è andato a far visita a Milena per conoscere Orban, il paesino dove lei vive nel sud della Francia. Qui ci sono alcune foto:
“Siamo andati al festival delle lanterne e ci siamo divertiti molto! (Hector) è rimasto per soli quattro giorni ma è stato davvero fantastico averlo qui a scoprire la mia città! “— Milena
Heliane Pitra (Lili, dall’Angola/Portogallo)
Lili sta passando la pausa invernale a Lisbona, in Portogallo. Questo è quello che ha da dire a riguardo:
“È fantastico essere a casa e poter andare nei posti che ami di più. Fate più foto possibili e mostrate il vostro paese ai vostri amici di EF Academy, questo è il mio consiglio”— Heliane
Francesco Pezone (dall’Italia)
“Sono andato a fare shopping con i miei genitori durante la prima settimana a casa. É fantastico essere di nuovo a Napoli con la mia famiglia, godermi la mia parte preferita dell’anno a casa e mangiare finalmente del vero cibo italiano. Probabilmente questo è ciò di cui sento di più la mancanza quando sono Oxford.” — Francesco
Anna Platt (dagli Stati Uniti) e Marie Rimmolsronning (dalla Norvegia)
“Ho avuto la fantastica occasione di visitare la mia compagna di stanza nel posto in cui vive, negli Stati Uniti. Ci stiamo divertendo così tanto! Mi ha mostrato la sua città (St Louis, Missouri), e abbiamo anche fatto una gita a Nashville. Fino ad ora è stata un’esperienza magnifica.”— Marie
Ana Julia Trento (dal Brasile)
Quando Ana Julia mi ha mandato la foto, pochi minuti prima che pubblicasssi questo articolo, sapevo che dovevo obbligatoriamente includerla. Ana Julia aspira a diventare un medico e quello che ha fatto durante la pausa invernale, a Natal, la sua città natale in Brasile, è certamente affascinante:
“Ho avuto la fantastica occasione di vedere alcuni interventi agli occhi. Ho imparato molto, non solo riguardo alle procedure mediche, ma anche riguardo come sia essere un dottore e come gestire gli eventi giornalieri se si sceglie di percorrere la strada di questa carriera. La cosa più importante che ho imparato oggi è stata: “Il problema è quando il lavoro diventa meccanico. Perdi le emozioni. È necessario ricordare che fare il dottore significa essere un essere umano che si prende cura di un altro essere umano. I macchinari esistono ma alla fine riguarda tutto tu e il tuo paziente in quanto pari – entrambi umani” — Ana Julia
Ana Luiza Loio (dal Brasile/Portogallo)
Eultima ma non per importanza… ci sono io!
Appena sono iniziate le vacanze sono andata a Leeds, nel nord dell’Inghilterra e ci sono rimasta per cinque giorni. Ho visitato l’Università di Leeds a sono andata in gita un giorno alla University of Newcastle, visto che sto ancora cercando di capire in quale università voglio iscrivermi. Al momento mi trovo a Cascais, in Portogallo, dove spenderò le vacanze con la mia famiglia. Per quanto mi piaccia la scuola devo ammettere che è fantastico tornare a casa, godersi l’inverno mite portoghese e il sole invernale e avere finalmente del tempo per rilassarmi (anche se abbiamo qualche compito a casa da fare)