L’importanza di un’educazione alla cittadinanza globale
Avrai di certo anche tu sentito questo termine svariate volte, sopratutto in questo mondo che diventa sempre più globalizzato. Un cittadino globale è un individuo che si identifica come appartenente ad una comunità mondiale e le cui azioni contribuiscono a costruire i valori e la condotta di questa comunità. Ma cosa significa essere un cittadino globale?
Nel corso della storia, gli uomini si sono sempre organizzati in gruppi e comunità che avevano una comunione di valuri, idee, cultura e in generale di identità. Questo di conseguenza ha aiutato e ancora aiuta a modellare i nostri bisogni econmici, politci, religiosi e sociali. Nel XXI secolo, mentre il mondo diventa sempre più piatto, nel senso che ci sono sempre meno barriere geografiche e di comunicazione, si è visto aumentare la richiesta di un maggiore impegno globale, che vede cittadini globali che hanno bisogno di sentirsi parte di una comunità mondiale. Ecco perchè oggi sempre più persone promuovono diverse tematiche quali diritti umani, pluralismo religioso, uguaglianza di genere, il rispetto delle leggi, la protezione dell’ambiente, una crescita economica sostenibile e riduzione della povertà, solo per citarne alcune.
Un cittadino globale è cosciente di vivere in una rete interconnesssa, dove le azioni e scelte di ognuno producono degli effetti non solo localmente, ma anche a livello nazionale e spesso internazionale. Un cittadino globale rispetta se stesso gli altri, indipendentemente dalal provenienza o nazionalità. Generalmente comprende come funziona il mondo, è oltraggiato dall’ingiustizia sociale, partecipa attivamente alla vita comunitaria anche a diversi livelli, dal locale al globale, ed è pronto ad agire per rendere il mondo un luogo più equo e sostenibile. Ecco dove i giovani entrano in campo.
Più giovane è la generazione, più sarà flessibile, creativa e proattive. Con un’educazione alla cittadinanza mondiale, i giovani saranno in grado di risolvere problemi, prendere decisioni, pensare in maniera critica, communicare efficientemente le proprie idee e lavorare in sintonia con gli altri. Questo tipo di formazione non li aiuterà solo a livello personale e accademico, ma anche professionale. Ecco perchè un’educazione alla cittadinanza globale è essenziale nel processo formativo svolto a scuola.
In classe gli studenti possono approciarsi a questioni di indipendeza e interdipendenza durante le lezioni di economia, di differenze culturali e di identità nel corso di storia, di sviluppo sostenibile nella lezione di scienze ambientali e cosi via. Diventa sempre più importante avere lezioni dove vengono utilizzati diversi metodi di apprendimento quali dibattito e giochi di ruolo, che favoriscono lo sviluppo di competenze trasversali. Questo tipo di approcio lo troviamo nei programmi IB o A-Level, che permettono a studenti dalle ampie vedute di avere una più approfondita conoscenza di una materia, e al contempo esplorare maggiormente se stessi e il mondo intorno a loro, imparare a negoziare e lavorare insieme agli altri, risolvendo i problemi attraverso un processo decisionale più informato.
Il risultato? Gli studenti imparano ad apprendere con successo, diventano sicuri di se stessi, cittadini responsabili pronti a contribuire nella comunità in cui operano. Studiare in programmi quali A-Level o IB, peremtte agli studenti di splorare, sviluppare ed esprimere i propri valori e le proprie opinioni. Miglioreranno la capacità di ascolto, il rispetto degli altri e le loro opinioni e saranno in grado di prendere delle decisioni frutto di analisi critiche accurate, che non avranno un effetto solo per loro ma anche per gli altri. Ecco perchè il futuro è nelle mani dei giovani, giovani che abbiamo il dovere di prepare e formare affinchè siano dei veri cittadini globali.
Diventa un cittadino del mondo.