Genitori Coraggiosi – Marta Brioschi, mamma di Isabella Zangirolami
Sono la mamma di Isabella, studentessa di 14 anni del Grade 9 (primo anno IGCSE) al campus di Thornwood, New York.
Ho conosciuto EF anni fa, quando iscrissi mia figlia maggiore ad un corso di lingue estivo. Due anni fa, parlando con gli insegnanti delle medie di Isa dei suoi successi scolastici e della sua imminente scelta del liceo, l’insegnante di scienze mi chiese se non stessimo valutando anche l’ipotesi di farle proseguire gli studi all’estero e qui mi tornò in mente la brochure dei licei internazionali che giusto per curiosità avevo richiesto a EF Academy.
Ne parlai a casa e Isabella si mostrò da subito entusiasta, tanto che, già un paio di giorni dopo, contattammo EF Academy per chiedere approfondimenti. L’ufficio ammissioni italiano ci ha assistito superbamente sin dall’inizio, offrendoci non solo tutte le informazioni necessarie, ma anche il contatto prezioso di un’altra famiglia della mia città che aveva iscritto ben due figli al programma IB Diploma in Inghilterra negli anni precedenti. Questo contatto diretto ci è stato preziosissimo per prendere la decisione definitiva ed ha permesso ad Isabella di affrontare con maggiore fiducia i passi successivi, convincendola che quel tipo di scuola era esattamente quello che stava cercando.
Le motivazioni principali che hanno spinto Isabella a scegliere il percorso di studio sono da riassumersi così:
1) presenza di studenti e professori provenienti da più di 70 paesi diversi;
2) approccio didattico, con molte ore di laboratori, club e minore impatto delle lezioni frontali;
3) allenamento al pensiero critico
4) possibilità di “costruire” un proprio portfolio formativo sulla base dei propri talenti senza dover necessariamente scegliere un “indirizzo” di studio sin dal primo anno, contemporaneamente però ingaggiando con professori e tutor una collaborazione per strutturare un percorso finalizzato alla preparazione per la facoltà università più affine alle proprie inclinazioni.
L’entusiasmo e la determinazione di Isabella erano contagiosi in questa fase, alimentati anche dagli incontri conoscitivi e pre-partenza organizzati a Milano dall’ufficio ammissioni italiano, quindi in verità non è rimasto troppo spazio per ripensamenti o timori e, sino alla partenza a fine agosto 2019, possiamo dire che tutto è andato liscio.
Studiare diventa un’avventura meravigliosa con EF Academy
Scelsi di accompagnare personalmente mia figlia a EF Academy New York e insieme a lei partecipai ai primi giorni del programma di orientamento per i nuovi arrivati, al termine del quale i ragazzi hanno affrontato una serie di test di valutazione.
Dopo i risultati, positivi ma non in linea con le aspettative di Isabella, c’è stata una piccola crisi. Improvvisamente Isabella si era infatti resa conto dell’impegno che le sarebbe stato necessario profondere nello studio per ottenere i risultati eccellenti che pretendeva da sé stessa e di doverlo fare in un ambiente ancora estraneo, usando costantemente una lingua appresa e ancora appena sufficiente ad affrontare uno studio superiore. Fortunatamente la sua Pathway Manager ha saputo supportarla, confortarla e motivarla e i suoi nuovi professori le hanno fatto sentire da subito un vero e proprio “tifo” che l’ha risollevata e spinta a dare il meglio.
I risultati non hanno tardato infatti ad arrivare e dopo un primo trimestre chiuso con risultati entusiasmanti ed un Certificato di Merito, anche il secondo è seguito con lo stesso andamento.
Isa ammette ora di sentire la pressione dei ritmi serrati di studio necessari per mantenere alto il GPA (ossia la media dei voti) e per poter partecipare a tutte le attività extra-scolastiche, come i club, che però servono a costruire un buon curriculum, ma riconosce anche che il bilancio finale è assolutamente positivo, perché sente di imparare molto e velocemente e lo fa divertendosi in un ambiente sereno e produttivo e insieme a tanti amici e professori che stima profondamente.
Questi due primi trimestri le sono anche serviti per comprendere di voler proseguire i suoi studi in campo scientifico (fisica o biologia, molto probabilmente) e già inizia a prendere informazioni su possibili sbocchi universitari.
Intanto, noi, famiglia restata a casa, abbiamo visto Isabella crescere e maturare, oserei dire, letteralmente sbocciare in un giovane adulto responsabile che ha preso in mano le redini del proprio futuro e nutre grandi sogni, non solo per sé, ma anche per la comunità di cui sente di far parte e per la quale desidera un giorno fare la differenza, contribuendovi con il proprio lavoro.
Ai genitori che mi leggono e che probabilmente nutriranno molti dubbi e avranno paura di perdere troppo presto il legame con i propri figli, mandandoli a studiare all’estero, mi sento di dire che queste paure sono assolutamente ingiustificate. Il legame non si nutre della prossimità e non si spezza con la lontananza, soprattutto oggi, quando ci troviamo tutti ad un “buzz” di distanza su WhatsApp.
Io il mio ex-marito incontriamo virtualmente nostra figlia ogni giorno e se anche ci manchiamo, non ci perdiamo, anzi, in qualche modo cresciamo insieme.
Consiglio invece di considerare se questo tipo di studio è adatto ai vostri figli, perché richiede impegno, auto-organizzazione e disciplina, oltre che accettazione di una serie di regole che vanno rispettate e a cui i nostri figli non sono purtroppo più abituati.
Dal punto di vista dei genitori che giustamente vogliono seguire d’appresso i risultati e il comportamento dei figli, il supporto dello staff italiano e di quello in sede è, secondo la mia personale esperienza, eccellente sotto tutti i punti di vista. Gli insegnanti in primis si sono dimostrati in più occasioni disponibilissimi e solleciti nelle risposte. Con ognuno di loro ho discusso dei progressi e delle perplessità di Isabella e ho sempre ricevuto informazioni e chiarimenti esaustivi e puntuali. Lo staff italiano mi contatta ancora periodicamente per chiedermi feedback sul gradimento dei servizi complessivi e io mi sento quindi perfettamente supportata sotto ogni aspetto.
Mentre scrivo, siamo in piena emergenza Covid-19. Mia figlia è a casa per lo Spring Break, ma con New York in lockdown, la probabilità che la scuola riapra prima di settembre è remota, eppure mi sento assolutamente tranquilla, perché sin dagli albori di questa emergenza, la scuola ha messo in campo tutta una serie di interventi logistici atti a garantire prima la sicurezza dei ragazzi e poi la continuità delle lezioni, anche nell’ottica di un proseguimento on-line del terzo trimestre. Di fatto la scuola già ha nel suo DNA l’implementazione di una digitalizzazione molto spinta e i ragazzi anche a scuola utilizzano strumenti tecnologici molto avanzati per lo studio condiviso.
Le scuole EF Academy non sono semplici scuole di “formazione”, sono delle vere e proprie accademie educative, che attraverso lo studio sviluppano i talenti dei nostri ragazzi, li fanno sbocciare in adulti consapevoli e in cittadini attivi, con una testa pensante, aperti al mondo, alle diversità e con strumenti di analisi e comprensione del mondo che li circonda affinati.
Mi aspetto che l’Isabella del futuro sia una donna che sentirà il mondo intero come “casa” e che vorrà partecipare attivamente a progetti che possano lasciare un piccolo granello di sabbia in più in quell’immenso progetto collettivo che solo può contribuire a rendere il Mondo di domani migliore di quello di oggi.
Intanto, nel futuro di Isabella c’è sicuramente il completamento del percorso IGCSE e poi il percorso IB, oltre il quale si prospetta l’ingresso in un’università probabilmente americana. Isabella già ha progetti ambiziosi al riguardo e sogna di presentarsi alle selezioni per entrare al MIT di Boston.
Vedremo, la strada è ancora lunga, c’è che però intanto il viaggio è davvero bellissimo!