Cosa ci rende smart: 6 indizi per capire se siamo brillanti
Quante lingue sapete? Siete destrorsi o mancini? Siete figli unici o avete fratelli/sorelle? Cosa ci rende più intelligenti e più brillanti di altre persone? Le ricerche scientifiche hanno trovato alcuni fattori ricorrenti che influiscono sulle nostre capacità, predisponendoci ad essere più abili dei nostri pari. Quali sono allora questi fattori? Scopriamoli insieme!
- Essere sarcastici
Nonostante il sarcasmo non sia considerata una forma di umorismo elevato, le ricerche sostengono che le persone sarcastiche tendono ad essere più smart e sono abituate a pensare in maniera creativa. Come sostiene Francesca Gino, della Harvard Business School:
“Per creare o decodificare il sarcasmo è necessario superare la contraddizione tra il significato letterale e quello reale di un’espressione sarcastica. Questo processo è connesso allo sforzo di astrazione che a sua volta stimola il pensiero creativo.”
- Essere bilingue
È scientificamente provato da neuroscienziati di tutto il mondo che la conoscenza di due o più lingue apporti benefici neurologici. Innanzitutto, può rallentare malattie come l’Alzheimer o la demenza, ma soprattutto migliora l’efficienza e la rapidità del cervello. Ciò è dovuto al fatto che, quando si conoscono bene due o più lingue, queste interferiscono continuamente, costringendo il nostro cervello a uno sforzo considerevole.
- Il vantaggio del primogenito
Secondo quanto riportato dalle ultime ricerche sul campo, i primi nati in una famiglia tendono a possedere un QI più elevato. Sebbene non sia chiaro l’effettivo impatto genetico su questo fattore, si pensa che ad avere un’influenza sul QI dei primogeniti sia responsabilità degli stimoli esterni e delle relazioni primarie, ossia delle prime relazioni sociali che avvengono da zero a sei anni.
- Essere mancini
I mancini – che costituiscono il 10-15% dell’intera popolazione mondiale – godono di alcuni vantaggi non indifferenti. Innanzitutto riescono a stabilire connessioni più veloci tra l’emisfero sinistro e quello destro, mettendo in atto un’elaborazione delle informazioni più rapida. Inoltre, grazie ad un’organizzazione differente delle emozioni rispetto ai destrosi, riescono ad essere più creativi, eccellendo nel cosiddetto pensiero divergente, ossia la capacità di pensare a diverse soluzioni per un unico problema.
- Essere spiritosi
Una caratteristica che accomuna le persone più intelligenti è anche un senso generale di umorismo. Secondo una prospettiva evolutiva, l’uomo è un animale sociale e socievole, e gli “spiritosi” sono considerati più attraenti dai membri del gruppo. Inoltre, essere spiritosi richiede capacità cognitive non indifferenti, quali ragionamento astratto e intelligenza verbale.
- Non essere sicuri di essere intelligenti
In ultimo, un’ulteriore caratteristica che accomuna le persone brillanti è un senso generale di inconsapevolezza, di non essere sufficientemente intelligenti o preparati. Al contrario di quanto accade per il cosiddetto effetto “Dunning-Kruger” – secondo il quale le persone con un quoziente intellettivo biù basso si ritengono in media più intelligenti – le persone più intelligenti cercano invece di correggere i propri errori, imparando dagli stessi ed evitando di rimanere fissi sulle proprie errate convinzioni, senza sovrastimare le proprie abilità.